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Personal Branding con gli Eventi: cosa fare dopo l’Evento

Una volta terminato l’evento “fisico”, comincia la parte più importante, quella di sfruttare l’evento stesso per aumentare il tuo personal branding e contestualmente il tuo appeal commerciale per i prossimi anni.

Ti ho già spiegato in altri post (“come distruggere il Personal Branding in 5 minuti” e “l’abito digitale fa il monaco” che tutto quello che viene pubblicato in rete concorre a creare la tua immagine ed è praticamente eterno. Pertanto più materiale di qualità pubblichi e più lo ottimizzi per il web, maggiore sarà la tua visibilità.

 

UNA DOVEROSA PRECISAZIONE
Questa è la quarta puntata di una serie di post dedicati a fare Personal Branding con gli eventi. Se sei arrivato qui senza leggerli, ti consiglio di andare a guardarli prima di procedere alla lettura di questo articolo.

Li trovi qui:

Detto questo, procediamo!

L’OBIETTIVO

L’obiettivo, lo ripeto a costo di rendermi pedante, è duplice:

  • fare in modo che persone del tuo target ti trovino quando fanno delle ricerche su internet (per sapere chi sei o semplicemente perché ricercano una soluzione al loro problema);
  • farti percepire come persona estremamente competente dalla tua nicchia di mercato.

Per raggiungere questi importanti obiettivi è necessario sfruttare al meglio il materiale disponibile ad ogni evento distribuendolo strategicamente su Internet.

PRIMA PENSIAMO ALLE PERSONE GIA’ COINVOLTE…

Prima di concentrarti sulla rete è tuttavia importante utilizzare il materiale per “spremere” al massimo dalle persone che hai coinvolto per l’evento. Parlo ovviamente dei clienti e delle referenze che hai invitato.

  • Il giorno successivo a coloro che hanno presenziato, se non lo hai fatto già al termine dell’evento stesso (es. omaggiandoli di una chiavetta USB brandizzata) dovresti mandargli una email di ringraziamento con il link dove scaricare la presentazione.

 

  • Entro pochissimi giorni elabora, o fai elaborare, il video che ti riprendeva mentre commentavi le slide e pubblicalo su Youtube, usando la modalità “non in elenco”. Invia poi il link a tutti gli invitati che non hanno potuto (o voluto) partecipare all’evento.

 

POI COMINCIAMO CON LA PROMOZIONE: I VIDEO

Comincia creando un video di pochi minuti che introduce l’argomento trattato estrapolando i contenuti dai primi minuti dell’evento stesso.

  1. Pubblica il video su Youtube, questa volta impostando la privacy come “pubblico”. Youtube è un motore di ricerca e le persone che hanno un problema lo utilizzano per cercare video sull’argomento. Pertanto un video pubblicato su Youtube, soprattutto se con un titolo e una descrizione studiata con attenzione, continuerà ad essere visualizzato e a dare i suoi frutti per molti anni.

  2. Condividi il video utilizzando il tuo blog e in tutti i social dove sei presente.

  3. Manda una e-mail con il link ai partecipanti all’evento, invitandoli a condivide il video sui loro social.

 

Ti potresti domandare perché condividere un breve video piuttosto che l’intero girato.
La risposta è semplice: perché un video di pochi minuti verrà visto da persone che potrebbero essere interessate all’argomento trattato, mentre il video integrale, magari di un’ora, richiederebbe una motivazione difficilmente ottenibile in questa fase di prospecting.

 

Ti consiglio poi di spezzare il video integrale in diversi capitoli, ad esempio seguendo il flusso logico dei capitoli delle slide.
Quindi, potresti pubblicare a “puntate” i video su Youtube e poi veicolarli anche sui social e sul tuo blog.

Per quanto riguarda Youtube, tanti piccoli video oltre ad essere, come già accennato, più fruibili aumentano di molto la possibilità di figurare nelle ricerche e quindi il numero di visualizzazione che riceverai nel tempo.

 

CONTINUIAMO CON LA PROMOZIONE: LE SLIDE

Similmente al video, potresti caricare le slide su Slideshare oltre che sul tuo profilo LinkedIn e sul tuo blog.

In particolare, esattamente come Youtube, Slideshare “ragiona” come un motore di ricerca. Ma, cosa ancora più importante, il re dei motori di ricerca sua maestà Google indicizza molto bene i contenuti sia di Youtube che di Slideshare.

Infine SlideShare è una società posseduta da LinkedIn e quindi integrata con esso.

Quindi, cosa aspetti?

 

E LE FOTO E IL VIDEO DI BACKSTAGE?

Ti ricordo infine che dovresti avere a disposizione anche delle foto dell’evento e un video di backstage della serata.
Questi elementi sono ovviamente perfetti per essere pubblicati sui social e sul tuo sito il giorno seguente l’evento.

 

LA CHICCA FINALE…

Se hai ingaggiato un professionista come videomaker o fotografo potresti suggerirgli di utilizzare il materiale prodotto come book di presentazione da mettere sul suo sito e sui suoi social.

Addirittura potresti proporgli di fare un’intervista insieme nella quale tu loderai la sua professionalità, non prima però di avere detto chi sei e cosa fai…

Quando lui mostrerà il suo book digitale  o quando le persone cercheranno un videomaker da ingaggiare magari per un video aziendale, vedranno anche la tua performance.

Molte di queste persone probabilmente apparterranno al tuo target e tutto il lavoro lo farà lui gratuitamente questa volta…

 

STRATEGIA PLEASE…

Tutte le cose che ti ho brevemente raccontato, insieme a molte altre simili che non ti ho indicato per necessità narrativa vanno pianificate secondo una strategia e non improvvisate.

In altre parole, al momento della progettazione dell’evento, dovresti preparare un piano editoriale digitale. Detto in parole povere, si tratta di compilare un file in Excel dove indicherai secondo un ordine cronologico quali contenuti pubblicherai e su quale mezzo.