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Qualcuno riesce a vendere con i Social Networks?

Secondo gli esiti del sondaggio “Advisors are social” condotto nel giugno 2016 da Putnam Investments coinvolgendo oltre mille advisor americani, la risposta è positiva.

  • L’ 85% dei consulenti interpellati usano i social media per fare business.
  • L’80% dei consulenti che usano i social hanno acquisito con essi nuovi clienti.
  • 1,9 milioni di U$A risulta essere il “guadagno” in termini di portafoglio.

Dunque, ben l’80% dei soggetti che sfruttano i social network ha dichiarato che quest’attività ha portato ad un aumento della raccolta di clienti (contro il 49% rilevato nel 2013, anno della prima release di questa ricerca periodica).

Il 56% degli intervistati ha affermato che i social network hanno permesso di “portare a casa” un grosso affare, mentre il 70% li ritiene comunque significativi per il proprio business.

Focalizzandosi sui consulenti con portafogli rilevanti, oltre i 100 milioni di dollari, il 35% li ritiene fondamentali nei propri sforzi di marketing e l’82% di loro li ha usati per ricercare nuovi clienti.

Relativamente ai social più utilizzati dai consulenti finanziari, nessuna sorpresa: risultano essere Linkedin, Facebook e Twitter.

LINKEDIN
ha la primazia assoluta quando si tratta di mantenere rapporti fra colleghi ma è minacciato su tutti gli altri fronti da Facebook, che risulta in forte ascesa. Gli advisor che raccolgono più soddisfazioni economiche dall’utilizzo del portale hanno un comportamento attivo partecipando ai gruppi e postando.

FACEBOOK
è la piattaforma dove fare “referral network”, brand building e coltivare prospect. E’ in forte ascesa e la naturale giustificazione dei consulenti interpellati è che “i clienti sono qui…”.

TWITTER
è utilizzato per fare brand building e cercare contatti, ma anche per mantenere la relazione con il cliente. E’ usato dal 44% dei consulenti ma viene considerato la piattaforma principale solamente dal 12% di questi.

Dalla ricerca emerge come i Social Media siano oggigiorno integrati all’interno della strategia di business dei consulenti ed il trend sia in costante crescita. Tuttavia solo il 18% dichiara che i Social Media hanno avuto un effetto sostitutivo sulle tradizionali attività offline.
Una domanda della ricerca chiede espressamente se i Social Media hanno ridotto il tempo necessario per convertire un prospect in un cliente rispetto all’approccio tradizionale ottenendo un deciso assenso dal 30% degli intervistati (per un 55% questo vale “qualche volta”).

Da sottolineare come l’81% dei consulenti finanziari interpellati affermi che l’azienda per la quale lavora abbia implementato delle Social Media Policy spesso specifiche per le diverse piattaforme che in molti casi regolano o limitano il novero delle attività permesse (esempio restringendo l’utilizzo del Social Media per “uso personale”).

La ricerca mette in luce anche l’importanza dell’advertising per promuoversi sul mezzo Facebook, mentre sul mezzo Linkedin appare rilevante l’uso di “account Premium”, in particolare di “Linkedin Sales Navigator”.
Da notare che, con le recenti restrizioni alla versione standard di Linkedin (eliminazione deu tag, della ricerca avanzata, della segmentazione per zona geografica, ecc.), il numero di account a pagamento è destinato sicuramente a ricevere una forte impennata nei prossimi mesi.

Fonti

  • “Con i social crescono clienti e raccolta” in WallStreet Italia, febbraio 2017
  • Report “Advisor ARE social”, Putnam Investments