Nel Marketing la pecora che segue il gregge non va al pascolo ma al macello

Nel Marketing la pecora che segue il gregge non va al pascolo ma al macello

Spesso nelle strategie di marketing e comunicazione tendiamo ad essere fedeli a un vecchio mantra che recita “trend is my friend”.
In poche parole, ci comportiamo come pecore che seguono il gregge confidando che ci conducano verso un ricco pascolo. Ma è davvero così?

BLACK FRIDAY

Pensa al “Black Friday”, la settimana con offerte che giungono da ogni fonte di comunicazione possibile: TV, radio, stampa e naturalmente Internet.

Sei sicuro che ad un’azienda normale valga veramente la pena competere nel Black Friday? A mio avviso no e per ben tre motivi:

  • margini ridotti per i forti sconti che devi applicare per essere competitivo
  • difficoltà ad ottenere visibilità durante il periodo e costi pubblicitari elevati
  • scarsa fidelizzazione: le persone sono alla ricerca dell’affare, o come dicono gli economisti di relazioni “hit and run”, mordi e fuggi.

 

ADVERTISING ON-LINE

Nel 1994 sul sito Wired, che al tempo si chiama HotWired, comparì il primo banner pubblicitario della storia. Aveva la dimensione striminzita di 460×60 pixel dove trovava spazio una sola frase teaser: “Hai mai cliccato qui con il mouse? Lo farai”

Il CTR, ovvero la percentuale di clic, fu del 30%: un terzo degli utenti esposti cliccò sul banner!

460x60 hotwired primo banner della storia

Da molto tempo ormai i banner sono molto più grandi ed accattivanti ma la percentuale dei clic si attesta inesorabilmente intorno allo zero-virgola-qualcosa e parte di quei clic sono spesso fatti involontariamente o grazie a creatività discutibili.

In generale tutta la pubblicità su Internet oggi costa sempre di più e rende sempre meno. Questo è dovuto al fatto che milioni di aziende investono sul digital advertising e le pagine dei siti sono affollate di banner.

CONTENT MARKETING

Un fenomeno analogo sta avvenendo nella comunicazione con i social network. Magari nel tempo ti sei costruito con fatica una community che ti segue, ma l’algoritmo del social ormai mostra i tuoi post solo ad una minoranza di persone.

Sembra assurdo, ma è così: per essere sicuro che un tuo fan venga esposto al tuo messaggio devi mettere mano al portafoglio e sponsorizzare il post.

Sicuramente la celebre frase ad effetto “the content is king” è ancora vera, ma non si tratta più di una monarchia assoluta.

QUINDI?

Tanto più uno strumento di marketing viene utilizzato, tanto più si riduce la sua efficacia: questa regola vale naturalmente non soltanto per il mondo digitale ma per qualunque attività promozionale.

Naturalmente non ti sto suggerendo di non fare nulla o trovare per forza idee che rivoluzionino il mercato: ti sto solo dicendo di tenere un approccio guardingo e di non fare acriticamente quello che fanno tutti.

Anzi, non appena ne hai l’occasione cerca di distinguerti dalla massa: cerca di essere come una mucca viola in un mondo di mucche marroni e ricordati che, come ho raccontato nella storia del fondatore di McDonald’s, la caratteristica personale fondamentale per avere successo è la perseveranza!