4 Lezioni Marketing Gabriele DAnnunzio

4 Lezioni di Marketing da Gabriele D’Annunzio

Perché parlare di “4 lezioni di Marketing da Gabriele D’Annunzio”?
Il motivo è che D’Annunzio è nel bene o nel male uno dei personaggi più influenti della sua epoca sia in letteratura che in politica.

Ma fu anche un uomo che seppe creare un mito intorno alla sua persona sfruttando abilmente tutte le leve “di Marketing” costruendo un brand intorno alla sua persona.

 

Mi piace la lode,

mi piace la gloria,

mi piace la vita.

G. D’Annunzio

 

AVVERTENZE

In questo articolo non intendo commentare né gli aspetti socio-politici dell’uomo né le sue doti letterarie ma esaminare “il Vate” da un’ottica diversa: quella delle caratteristiche “di marketing, di comunicazione e di cura del Personal Branding” che lo hanno portato al successo.

 

Il giovane D’Annunzio non tardò a manifestare un carattere ambizioso e privo di complessi e inibizioni.

Wikipedia

UNA BREVE BIOGRAFIA

D’annunzio nasce il 12 marzo 1863 a Pescara, nella via principale della città vecchia, più precisamente in Corso Manthoné 116, oggi casa-museo a lui dedicata.

A 11 anni si trasferisce a Prato per studiare al prestigioso “Real Convitto Cicognini” dove compone “Primo Vere”, una raccolta di poesie.

Inizia l’Università a Roma, senza mai terminarla, svolgendo contemporaneamente l’attività di giornalista.

Comincia anche la sua travagliata vita sentimentale e quella di…debitore incallito costretto anche a cambiare prima città e poi trasferirsi in Francia per sfuggire ai creditori. Svolge anche attività politica, diventando deputato nel 1897

Allo scoppio della prima guerra mondiale torna in Italia per promuovere l’intervento. Si arruola volontario nel Reggimento dei Lanceri di Novara (aeronautica) e compie azioni clamorose come il celebre volo su Trieste del 1915 e il volo su Vienna del 1918.

Durante un atterraggio di emergenza nel 1916 picchiò violentemente la testa e a causa del trauma non curato perse l’occhio destro. Nel periodo di convalescenza scrisse “il Notturno”.

Esaltato dalla retorica fascista, D’Annunzio non prese mai la tessera del partito mantenendo un certo distacco.
Attaccò ferocemente Hitler definendolo “Pagliaccio feroce e “Attila imbianchino” facendo riferimento ad una delle attività lavorative svolte in gioventù dal futuro dittatore.

Morì il 1° marzo del 1938 nella sua villa a Gardone Riviera, “Il Vittoriale”, in provincia di Brescia stroncato da una emorragia celebrale.

 

4 LEZIONI DI MARKETING DA GABRIELE D’ANNUNZIO

 

1- SFRUTTA A TUO VANTAGGIO I MECCANISMI DEI MASS MEDIA

Nel 1879 il padre del poeta finanziò la pubblicazione della prima opera del giovane D’Annunzio, “Primo Vere”, una raccolta di poesie.

Ma fu il futuro Vate, adolescente ma già parecchio scaltro, a decretarne il successo editoriale pubblicizzando astutamente il suo libro ricorrendo ad una falsa notizia. Inviò in forma anonima sul Gazzettino Letterario di Firenze, la notizia che il giovane scrittore abruzzese era deceduto cadendo da cavallo.

La notizia generò una serie di lettere di condoglianze e lodi al suo genio prematuramente perduto e la notizia venne ripresa da numerosi altri giornali. Lo stesso D’Annunziò poi smentì la falsa notizia ma l’azione gli consentì di guadagnare una elevata notorietà.

 

2- EVITA DI FARTI SFRUTTARE DAGLI ALTRI…

D’Annunzio evitò di farsi coinvolgere nella marcia su Roma perché ufficialmente convalescente da una brutta caduta dalla finestra del primo piano di casa sua.

Già allora, si sussurrava però che l’astuto poeta avesse architettato il tutto per evitare di farsi coinvolgere in un’impresa che lo avrebbe esposto ad alleanze e compromessi pericolosi. D’altronde non era la prima furbizia della sua vita…

 

3- FAI SENTIRE STRAORDINARIE LE PERSONE ORDINARIE

D’Annunzio era un collezionista di donne…tutte cadevano ai suoi piedi! Dalla cameriera fino alla star dell’epoca: Eleonora Duse.

Ma come faceva? Oltre al suo immancabile fascino personale e al suo prestigio sociale, si racconta che D’Annunzio fosse un abile adulatore, capace di far sentire la donna più normale come un essere straordinario.

Insomma riusciva ad ottenere dalle persone tutto quello che voleva facendole sentire uniche!

 

4- DIVENTA CAMPIONE DI PERSONAL BRANDING

Il Vate seduceva sia con le parole che con lo stile di vita.

Fin da ragazzino D’Annunzio riusciva a magnetizzare l’attenzione e indirizzarla al raggiungimento dei suoi obiettivi personali grazie ad un uso attento e persuasivo della comunicazione.

Ma crescendo seppe aggiungere all’arte oratoria e manipolatoria anche uno stile di vita e un abbigliamento estremamente raffinato che contribuirono notevolmente alla sua affermazione sociale e professionale.

Nulla era lasciato al caso nel suo vestiario e tutto comunicava agli occhi dei suoi interlocutori raffinatezza, prestigio e benessere.

Anche le sue storie militari e l’apparire spesso in divisa da Generale dell’Aviazione contribuirono ad alimentare il suo fascino sia presso il pubblico femminile che maschile.

Tutti questi elementi permisero di far passare in secondo piano gli aspetti meno edificanti del personaggio come la sua disinvoltura sessuale in un mondo puritano e il fatto di vivere ben al di sopra delle sue possibilità economiche.


D’Annunzio fu oggetto anche di Fake News” virali che perdurano ancora oggi, come la leggenda che si fosse fatto asportare due costole per praticare l’autofellatio… L’hai già sentita vero?

Se D’Annunzio fosse vissuto oggi, sarebbe sicuramente una star dei Social Network con milioni di followers e di ammiratori deliranti.

Si tratta in ogni caso di un personaggio molto particolare che tutt’oggi polarizza i giudizi: o lo si ama o lo si detesta!

  • 001 casa natale DAnnunzio
  • 002 abiti DAnnunzio
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