Più Like ottieni nei tuoi post, meno ti faranno vendere
Immagina di scorrere il tuo feed su LinkedIn, inciampando in una serie di post accattivanti che raccolgono like a pioggia. Sembra il segno inequivocabile di successo, giusto? Ti svelo un segreto che ho scoperto sulla mia pelle: “Più like ottieni nei tuoi post, meno ti faranno vendere.” Sì, hai letto bene. E ti spiego il perché.
Nel mondo digitale di oggi, siamo ossessionati dalle cosiddette “vanity metrics” – like, condivisioni, commenti – credendo che siano il termometro del nostro successo online. Ma l’amara verità è un’altra: questi numeri, spesso, non significano nulla quando si tratta di misurare l’efficacia reale di un post se il nostro obiettivo è attirare nuovi clienti o sviluppare il nostro Personal Branding.
Da numerosi anni mi occupo di comunicazione e marketing online, e questo paradigma mi ha sempre intrigato. Ho osservato, analizzato e sperimentato. E cosa ho scoperto? I post che tendono a ricevere più attenzioni – quei post banali, scontati, autocelebrativi o quelli che inneggiano al successo dell’azienda, festeggiati calorosamente dai colleghi – sono, in realtà, i meno efficaci in termini di conversione.
Sì, hai capito bene. Quel mare di like che sembra una conferma del nostro appeal digitale può essere ingannevole. Perché? Perché il potenziale cliente, quello realmente interessato a ciò che abbiamo da offrire, legge in silenzio. Analizza, pondera, e poi agisce. Non lascia un like; preferisce fare un passo avanti, visitando il tuo profilo, il tuo sito, cercando di capire se e come puoi essergli di aiuto. Questa è la persona che conta, il silent observer che può davvero fare la differenza per il nostro business.
Allora, come dovremmo comportarci? La mia esperienza mi ha insegnato che è fondamentale concentrarsi sulla qualità dei contenuti che proponiamo. Bisogna essere autentici, offrire valore, soluzioni, pensieri originali. Dobbiamo smettere di inseguire l’approvazione immediata, facile, e puntare piuttosto a costruire relazioni solide, durature, significative.
Raccontare storie vere, mostrare la nostra vulnerabilità, condividere successi e fallimenti con onestà e trasparenza può farci sembrare controcorrente in un mare di autocelebrazioni digitali. Tuttavia, è proprio questa autenticità a farci distinguere, a creare quel collegamento emotivo che trasforma un semplice osservatore in un cliente fedele.
In conclusione, la prossima volta che pubblichi un post, chiediti: “Sto cercando di ottenere più like oppure di condividere cose utili che porteranno a relazioni autentiche che a loro volta sfoceranno in conversioni reali?” Ricordati, nel mondo del Personal Branding e della comunicazione online, meno è spesso di più.
E i like? Quei “dolci niente” che ci distraggono dal nostro vero obiettivo: creare un impatto significativo sulla vita delle persone e sul successo del nostro business.
Questa è la lezione più preziosa che ho imparato, e spero possa essere di ispirazione anche per te.